ERRORI TECNICI
• Pressione eccessiva della sonda: causa artefatti da compressione e discomfort per il paziente. La sonda dovrebbe “galleggiare” sul gel.
• Quantità insufficiente di gel: determina una perdita di contatto acustico, degradando la qualità dell’immagine.
• Profondità di scansione inadeguata: se troppo superficiale, può omettere patologie profonde; se eccessiva, riduce la risoluzione delle strutture superficiali.
• Mancata valutazione bilaterale: comporta il rischio di non identificare patologie controlaterali. È fondamentale confrontare sempre i due emitoraci.
ERRORI INTERPRETATIVI
• Interpretare le linee A come normalità assoluta: in particolare in presenza di enfisema severo, ma le linee A possono persistere anche in corso di altre patologie.
• Confondere gli artefatti verticali: distinguere le “comet-tails” (brevi e localizzate) dalle linee B (che raggiungono il fondo dello schermo e indicano patologia significativa).
• Sottovalutare l’assenza di sliding: anche senza un pneumotorace evidente, l’assenza di scorrimento pleurico deve essere sempre indagata a fondo.
• Sovradiagnosi di edema polmonare: evitare di diagnosticare un edema in presenza di poche linee B isolate, specie in soggetti sani.
ERRORI DI GESTIONE CLINICA
• Mancata correlazione con il quadro clinico: quanto osservato con la POCUS deve sempre derivare ed integrarsi, nel contesto generale del Paziente, con la valutazione clinica ed anamnestica.
• Mancata rivalutazione: ovvero non ripetere l’esame in caso di discordanza tra la clinica e i risultati dell’imaging.
• Sottovalutare i limiti della metodica: è necessario essere consapevoli dei limiti intrinseci della sonda ecografica nella valutazione polmonare, come la profondità raggiungibile e la copertura anatomica.
• Sostituzione inappropriata di altri esami: POCUS non deve sostituire l’imaging radiologico tradizionale (es. radiografia, TC) quando quest’ultimo è clinicamente indicato.